Da Discovery a Demand Gen: la Trasformazione delle Campagne Google Ads

13 Nov 2023
Da Discovery a Demand Gen: la Trasformazione delle Campagne Google Ads

Hai già campagne Google Ads attive che aiutano a incrementare i volumi del tuo business o devi ancora attivarle?

Qualunque sia la tua situazione, una certezza c’è: l’avvento delle campagne Google Ads Demand Gen, basate sull’intelligenza artificiale, ti permetterà di intercettare un pubblico decisamente più ampio rispetto a prima e, con molte probabilità, anche più in target.

Prima di approfondire i motivi per cui queste nuove campagne Demand Gen sono così preziose, facciamo una breve panoramica su cosa sono.

Google ha recentemente annunciato una significativa evoluzione per gli inserzionisti, presentando le campagne Demand Gen a partire da ottobre 2023, con la distribuzione completa prevista entro la fine di novembre. Questo aggiornamento prende il posto delle spesso sottovalutate campagne Discovery, già in circolazione e attive, con un’attenzione particolare alla conservazione dei dati

Eh sì, hai letto bene: tutti i dati preziosi raccolti nel corso del tempo tramite le campagne Discovery non saranno persi, ma verranno trasferiti per garantire la loro protezione agli inserzionisti.

Oltre ai dati, saranno automaticamente trasferiti elementi chiave come:

  • Stato delle campagne
  • Impostazioni
  • Budget
  • Statistiche sul rendimento

 

Quando il roll-out sarà completo e l’aggiornamento sarà attivo, le campagne Discovery naturalmente non saranno più disponibili.

Ma facciamo un passo indietro e vediamo cos’erano le campagne Discovery.

 

Cosa sono le campagne Discovery di Google Ads? 

Introdotte nel 2019 ma rese effettivamente disponibili solo da Maggio 2020, le campagne Discovery sono una tipologia di campagna pubblicitaria che si avvicina maggiormente allo spirito degli annunci pubblicitari social rispetto a quelli tradizionali di Google. Il loro obiettivo principale è catturare l’attenzione degli utenti mentre esplorano i loro feed personalizzati in una fase di scoperta.

A differenza delle campagne visive come quelle della rete Display, le campagne Discovery non si avvalgono di questo network, ma vengono recapitate attraverso piattaforme come YouTube, Gmail e, naturalmente, la sezione Discovery da cui prendono il nome. Queste campagne hanno mantenuto la loro rilevanza per poco più di tre anni e ora stanno facendo spazio alle nuove Google Ads Demand Gen.

 

Le nuove campagne Google Ads Demand Gen

Come abbiamo accennato in precedenza, le campagne Demand Gen di Google Ads rappresentano una nuova categoria di campagne basate sull’intelligenza artificiale (IA). Sono state progettate con l’obiettivo di:

  • Potenziare la creatività
  • Incrementare la domanda
  • Migliorare la visibilità

 

In pratica, queste campagne sono focalizzate sul cosiddetto “TOFU” (Top of Funnel), cioè la parte superiore del funnel di conversione. Si concentrano sul generare visite al sito web e incoraggiare azioni come registrazioni e aggiunte di prodotti al carrello. È importante notare che queste azioni di conversione rivestono un ruolo cruciale nella fase intermedia del percorso dell’utente, chiamata “messy-middle.”

Inoltre, rappresentano un prezioso strumento per gli inserzionisti. Non solo contribuiscono ad attivare eventi (conversioni) sul sito, ma permettono anche la segmentazione di pubblici personalizzati.

Le campagne Demand Gen offrono gli stessi vantaggi delle campagne Discovery, ma introducono nuove funzionalità, inventario ampliato e analisi più dettagliate. In particolare, offrono un processo semplificato per la creazione di annunci, con possibilità di personalizzare anteprime e ottenere rendimenti ottimali attraverso test A/B.

Le campagne Demand Gen viaggeranno in un vero e proprio ecosistema: In-feed YouTube, Shorts YouTube, Discover e Gmail.

 

Quando è opportuno utilizzare le Google Ads Demand Gen?

Dato che le campagne Demand Gen rientrano nella categoria “Top of the Funnel”, possono essere adottate in quasi tutte le situazioni. Tuttavia, elenchiamo di seguito quattro validi motivi per rispondere alla domanda sul quando conviene utilizzarle:

  1. Quando desideri suscitare interesse latente sul tuo prodotto o servizio.
  2. Quando miri a raggiungere un vasto pubblico di utenti.
  3. Quando cerchi di consolidare il posizionamento del tuo brand.
  4. Quando vuoi esplorare nuove opportunità per acquisire potenziali clienti.

 

Nel contesto delle campagne Demand Gen, oltre alla definizione dei segmenti di pubblico e all’utilizzo di indicatori di performance, è fondamentale prestare attenzione agli elementi creativi, tra cui immagini, video e testi. 

È importante sottolineare un aspetto significativo delle Demand Gen: queste campagne offrono la possibilità di lavorare con segmenti di pubblico “LookALike” (LAL), simili a quanto avviene all’interno della piattaforma Meta. I pubblici “LookALike” sono gruppi di utenti che dimostrano un interesse potenziale per la tua azienda o settore, in quanto condividono caratteristiche simili con il pubblico già ritenuto importante. 

 

Cosa aspettarsi dalle campagne Demand Gen?

Questo tipo di campagne segna un significativo progresso nell’evoluzione della strategia pubblicitaria all’interno di Google Ads.

Grazie all’implementazione sempre più avanzata dell’intelligenza artificiale e alla loro ampia portata, possiamo anticipare un futuro estremamente promettente per strategie pubblicitarie più complesse. Queste campagne aprono nuove opportunità creative, stimolano la domanda in modi innovativi e amplificano la visibilità del tuo brand, prodotto o servizio.

Ricordiamo quindi che a partire da ottobre 2023, le campagne Demand Gen saranno disponibili per tutti gli inserzionisti in Google Ads e le tue campagne Discovery saranno idonee per l’upgrade.

Fonte: https://www.automatiking.com/