Google AI Mode in Italia: nuova sfida dall’AI per gli Hotel

Negli ultimi giorni siamo stati inondati di newsletter e segnalazioni sull'ultima novità da Mountain View: Google ha introdotto AI Mode anche in Italia.
È una novità importante perché sempre più ricerche si fermano nelle risposte dell’AI (tendenza zero-click): un motivo in più per avere un Sito Ufficiale indicizzato e comprensibile dalle AI.
Vediamo cos’è, come funziona e cosa cambia per le prenotazioni dirette con l’avvento di AI Mode in Italia.
👉 Indice:
- Cos’è AI Mode di Google?
- Che differenza c’è fra Google AI Mode e AI Overview?
- AI e il fenomeno delle ricerche “zero-click”
- Cosa cambia per il percorso di prenotazione
- Come far comparire il tuo Hotel su Google AI Mode e sulle altre AI
- Campagne Google Ads: oltre le keyword c’è di più
- FAQ - Domande frequenti su Google AI Mode
- Conclusioni
Cos’è AI Mode di Google?
AI Mode porta la logica del chatbot dentro la ricerca Google, trasformando l’esperienza della ricerca sul motore in una conversazione con l’agente Google.
In pratica, l’utente scrive una richiesta anche lunga e articolata, per esempio “mostrami gli hotel con spa vicino al centro di Roma, con parcheggio e late check-in”. A questo punto, invece di ricevere una lista di link (i cari, vecchi "risultati organici”), riceve una risposta strutturata con poche opzioni pertinenti e la possibilità di fare follow-up subito sotto, proprio come avviene con ChatGPT, Gemini e altri agenti AI.
Nella risposta compaiono i link alle fonti e, sulla colonna destra, un riquadro d’anteprima del sito di riferimento, in modo simile a AI Overview.
Come ci riesce? Dietro le quinte, Google AI mode scompone la richiesta in parti, consulta più fonti in parallelo e ricostruisce un output chiaro. È utile soprattutto per svolgere compiti multi-passo: organizzare un viaggio, confrontare alternative, costruire una shortlist, ecc.
Dove si attiva AI Mode? Dalla homepage di Google o tramite un tab dedicato nella pagina dei risultati, da desktop e mobile.

Che differenza c’è fra Google AI Mode e AI Overview?
- AI Overview
è un
riassunto automatico
che può comparire in cima ai tradizionali risultati di ricerca su Google: sintetizza la risposta e indica alcune fonti, ma non dà la possibilità di proseguire la conversazione.
- AI Mode è una conversazione dentro Google: fai domande, ottieni risposte, affini con filtri e domande successive fino alla decisione finale.
In breve: AI Overview riassume, AI Mode dialoga. E nelle conversazioni gli utenti decidono prima del clic: per emergere, il Sito Ufficiale deve essere AI-ready.
AI e il fenomeno delle ricerche “zero-click”
In studi recenti, è emerso che quasi il 60% delle ricerche termina senza clic su alcun risultato (zero-click). In parallelo, quando compare la risposta di AI Overview su Google, i clic verso il 1° risultato organico possono diminuire del 34,5%: segno che molti utenti si accontentano della risposta AI e non visitano i siti che ha utilizzato come fonti. (*)
Per un hotel, questo rende cruciale essere citati dentro le risposte AI tramite il Sito Ufficiale e mantenere un ecosistema digitale riconoscibile e affidabile.
L’arrivo di AI Overview può essere un’arma a doppio taglio per gli albergatori. Vediamo i pro e i contro.
Cosa cambia per il percorso di prenotazione
- Dalla lista alla risposta. L’AI “riduce il rumore” e mette in evidenza poche opzioni. Se il tuo hotel non comunica con chiarezza
chi è, cosa offre e perché prenotare sul Sito Ufficiale, rischia di non entrare nella conversazione.
- Decisioni più rapide. Molti viaggiatori si orientano e si convincono
dentro la risposta AI; chi clicca dopo è spesso già avanti nella scelta (coerente con i trend
zero-click).
- Pubblicità “utile”. Google sta sperimentando la visualizzazione di annunci dentro o sotto le risposte AI, attingendo da campagne Search e Performance Max per hotel, che sfruttano l’intelligenza artificiale di Google e le nuove funzioni AI Max.
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Come far comparire il tuo Hotel su Google AI Mode e sulle altre AI
Il punto è creare contenuti chiari e coerenti nel tuo ecosistema digitale (Sito Ufficiale, scheda Google, blog, newsletter, campagne pubblicitarie) affinchè l’AI capisca subito cosa offri e ti scelga quando l’ospite fa la sua domanda.
Ecco le
quattro attività prioritarie.
#1 Identità e valore
Comunica chiaramente chi sei, a chi si rivolge il tuo hotel e perché prenotare sul Sito Ufficiale della tua struttura (vantaggi esclusivi reali).
→ Per questo conviene avere un
Sito Ufficiale progettato per le AI: chiaro, coerente e facile da comprendere, oltre che tecnicamente impostato per la
AIO (Artificial Intelligence Optimization).
#2 Informazioni complete e aggiornate
Camere, servizi, posizione, politiche, contatti: tutte le informazioni devono essere comunicate in modo chiaro e aggiornato. Crea pagine per offerte su temi utili (romantico, per famiglie, Spa, parcheggio…).
→ Mantieni l’area blog viva: pubblica articoli e guide stagionali per intercettare le domande dei viaggiatori e nutrire le risposte AI.
#3 Prove di fiducia
Metti in evidenza recensioni, foto coerenti, riconoscimenti, citazioni: elementi verificabili che aumentano credibilità per AI e potenziali ospiti.
→ Rendi visibile la “riprova sociale”: chiedi recensioni dopo il soggiorno (semplice email con link o QR code al check-out), evidenzia il punteggio della scheda Google, aggiorna la galleria con foto reali (camere, spa, colazione), inserisci badge/premi e citazioni della stampa con link alla fonte.
#4 Ecosistema coerente
Allinea la comunicazione fra Sito Ufficiale, Google Business Profile, canali social e newsletter. Quando tutto racconta la stessa realtà, l’AI riconosce un profilo solido e lo propone con più sicurezza nelle sue risposte ai viaggiatori.
→ Controlla nome/indirizzo/telefono e link al booking su ogni canale,
aggiorna il
profilo Google dell’hotel (orari, servizi, foto, post), sincronizza messaggi e offerte tra sito, social e
newsletter con un
mini calendario editoriale mensile.
Campagne Google Ads: oltre le keyword c’è di più
Oggi Google (e le AI) capiscono l’intento della persona mentre fa la sua ricerca, non solo la keyword che ha usato.
Esempio: se l’utente chiede all’AI “cerco un hotel con spa per coppie, vicino al centro di Roma e con parcheggio”, sta cercando quell’esperienza precisa. Ecco perché gli annunci Google Ads del tuo hotel devono presentarsi come la risposta a quel bisogno, non come uno slogan generico.
Ecco cosa fare su Google Ads:
1)
Tieni attive le campagne di Ricerca per chi è pronto a prenotare
Copri le ricerche di
brand e le
ricerche chiare e brevi, non-brandizzate (tipo “hotel con parcheggio a Parma”). È la domanda calda: non va persa.
2) Aggiungi/ottimizza la campagna Performance Max per intercettare gli intenti
La campagna PMax ti aiuta a farti trovare quando la richiesta è conversazionale o sfumata, cioè come gli utenti eseguono le ricerche su ChatGPT e nelle altre AI.
- Metti messaggi utili (non slogan):
- “Park&Stay – Parcheggio in hotel, a due passi dal centro”
- “Romantic Escape – Spa privata + late check-out”
- “Family Room – Angolo cottura + culla inclusa”
- Carica asset completi: foto reali, prezzi e disponibilità aggiornati, vantaggi del Sito Ufficiale, video. Questi segnali aiutano l’AI a sceglierti.
- Ricorda: la campagna PMax
si somma alla Ricerca, non la sostituisce.
3) Dai all’algoritmo l’obiettivo giusto
Misura e ottimizza
prenotazioni e ricavi (non solo click). Così Google impara chi è il tuo cliente ideale e mostra gli annunci alle persone con la
giusta intenzione.
4) Sperimenta le funzioni “AI Max” nelle campagne di Ricerca
La direzione è chiara: sempre più spazio agli
intenti, meno alla singola parola chiave. Attiva come esperimento le nuove funzioni “AI Max” nelle campagne di Ricerca (lavorano proprio sugli intenti di ricerca) e tieni monitorati termini di ricerca e annunci per verificare che siano pertinenti.
FAQ - Domande frequenti su Google AI Mode
Google AI Mode cosa cambia davvero per un hotel?
AI Mode sposta la decisione dentro la risposta dell’AI (meno click, più scelte in pagina). Per emergere, il tuo Sito Ufficiale deve essere chiaro, aggiornato e coerente con scheda Google, blog e newsletter.
Che differenza c’è tra AI Mode e AI Overview?
- AI Overview: un riassunto sopra i risultati classici, senza dialogo.
- AI Mode: una conversazione in cui fai follow-up e filtri.
Per gli hotel: se i tuoi contenuti rispondono bene ai bisogni reali (spa, parcheggio, family, late check-in), hai più chance di essere citato.
Cos’è lo “zero-click” e perché mi riguarda?
Sempre più ricerche non generano clic: l’utente legge la risposta AI e decide lì. Se non sei presente dentro quelle risposte, esci dalla scelta. Soluzione: contenuti AI-friendly e campagne che “suonano utili”, non solo pubblicitarie.
Devo rifare il sito?
Non per forza. Devi però avere un Sito Ufficiale AI-ready:
- identità chiara (chi siete, per chi siete, perché prenotare sul Sito Ufficiale);
- pagine complete e aggiornate (camere, servizi, politiche, posizione);
- prove di fiducia (recensioni, foto reali, premi, citazioni);
- ecosistema coerente (scheda Google, social, newsletter).
Se mancano questi elementi, un restyling mirato del sito accelera i risultati.
Il blog dell’hotel serve davvero nell’era AI?
Sì. Articoli e guide stagionali e tematici intercettano domande del tipo “weekend romantico a…”, “hotel con parcheggio vicino al centro…”, e nutrono le risposte delle AI. Pubblica contenuti utili, con FAQ brevi e call-to-action verso l’offerta o il sistema di prenotazione dell’hotel.
Newsletter: ha ancora senso?
Sì. È parte dell’ecosistema del tuo brand che le AI osservano. Mantiene il contatto con chi ti conosce, rafforza credibilità e coerenza, spinge i lettori verso pagine/offerte che l’AI può poi “capire” e proporre nei suoi risultati.
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🏁 Conclusioni
Google AI Mode è l’ennesimo segnale che la ricerca si gioca dentro le risposte dell’AI, non più e non solo nei risultati organici. Per gli hotel questo significa due cose:
- senza un Sito Ufficiale AI-ready (identità chiara, info complete e aggiornate, prove di fiducia, ecosistema coerente) si rischia di non entrare nella conversazione dove gli ospiti decidono;
- le
campagne Google Ads devono parlare il linguaggio dei
bisogni (non degli slogan), usando
Performance Max e le nuove funzioni
AI Max per intercettare gli
intenti espressi nelle ricerche conversazionali.
Chi mette ordine a contenuti, messaggi e asset pubblicitari oggi, domani comparirà nelle risposte AI e otterrà più prenotazioni dirette.
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(*) Fonti:
Sparktoro.com |
Ahrefs.com