Tutto quello che c’è da sapere su BookingSuite

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22 Set 2015
Tutto quello che c’è da sapere su BookingSuite

Il gigante dell’intermediazione, Booking.com, società del gruppo Priceline, ha recentemente lanciato un nuovo servizio dedicato agli albergatori: BookingSuite.

BookingSuite offre la possibilità di sviluppare un Sito Ufficiale per la propria struttura turistica.
Quindi sembra che un’OTA, che fa dell’intermediazione il suo business, favorisca la Disintermediazione e le vendite dirette di una struttura turistica?

Secondo Booking, il nuovo servizio aiuta gli albergatori a far crescere il proprio business, ad aumentare le prenotazioni organiche e a migliorare la presenza sul web con pieno controllo sui contenuti.

Anche se tale nuovo servizio può sembrare vantaggioso, potrebbe esporre l’albergatore al rischio di incrementare la dipendenza della struttura verso l’OTA.

Andiamo a vedere insieme come funziona il nuovo servizio.

BookingSuite: che cos’è e come funziona

Booking Suite offre una serie di soluzioni B2B alle strutture ricettive in tutto il mondo: principalmente si basa di realizzazione o restyling del Sito Ufficiale della struttura ricettiva.

Si tratta di un servizio base che offre soluzioni standardizzate, quindi potenzialmente simili per qualsiasi struttura turistica che lo richiede.

Attualmente le soluzioni presenti sono tre: WebDirect, WebCompete e WebCollection.

La differenza principale è che con la prima si paga una commissione del 10% su ogni prenotazione ricevuta mentre con la seconda si paga un costo mensile fisso. La terza soluzione è in esclusiva per le multiproprietà e non viene indicata la modalità di pagamento.

Queste le principali caratteristiche delle soluzioni proposte da Booking:

  • L’ottimizzazione SEO del sito sui motori di ricerca è a carico della struttura; quindi potresti avere il sito più bello del web ma senza traffico è inutile
  • La creazione dei contenuti e delle pagine del sito, come tutta la promozione del portale, rimane a carico della struttura
  • In caso di risoluzione del contratto, viene ripristinato il sito precedente alla creazione di quello con BookingSuite; in poche parole il sito non è di tua proprietà ma di Booking.com
  • Il costo del servizio risulterebbe molto elevato, se consideriamo tutti gli oneri a carico dell’albergatore per poter completare e pubblicare il sito

 

Si tratterebbe di un servizio standardizzato che difficilmente riuscirebbe a valorizzare i punti di forza di una struttura turistica dal momento che ogni struttura turistica è diversa dall’altra. Per questo investire su un sito web standard potrebbe rivelarsi una scelta azzardata.

Pensa che oltre al 10% di commissione per le prenotazioni dirette, dovresti pagare anche quella media del 25% per le prenotazioni provenienti dalle OTA. Un spesa difficilmente sostenibile per le strutture ricettive che cercano di aumentare il proprio revenue: potresti avere ad un costo inferiore delle soluzioni su misura per aumentare il tuo revenue e diminuire la tua dipendenza da questi intermediari pigliatutto.

Una nota ci sentiamo di farla anche in merito alla condivisione con Booking dei dati strategici delle tue vendite dirette on-line. Un tema sensibile e delicato anche per Booking, tanto che lo mette in evidenza sul sito di BookingSuite, ecco l’estratto:

Non condividiamo i dati della tua struttura con Booking.com, tranne quelli riguardanti la fatturazione. Booking.com non verrà a conoscenza di dati commerciali sensibili, nè di quelli degli ospiti. Per maggiori informazioni sulla privacy, consulta l’Informativa sullaPrivacy di BookingSuite.

Per quanto Booking cerchi di rassicurare i suoi clienti su questo aspetto, risulterebbe difficile credere che i dati delle visite e vendite dirette dell’hotel non vengano condivisi all’interno della stessa azienda. Sarebbe come dire che in Nozio non condividiamo tra di noi i dati di prenotazione di un hotel cliente acquisiti dal booking engine del sito e quelli acquisiti dal channel manager che distribuisce sulle OTA.

Conclusioni

Le nuove soluzioni di BookingSuite per la realizzazione di siti per le strutture turistiche si vanno inserire nel rinnovato interesse del gigante nei servizi B2B. Interesse che, dal nostro punto di vista, porterebbe Booking ad occupare una posizione ancora più dominante nel mercato visto che andrebbe a presidiare non solo il mercato dell’intermediazione ma anche quello della disintermediazione.
Il gigante dell’intermediazione sta cercando di legare a sé in maniera più stretta piccole catene di hotel e strutture indipendenti: in questo modo vuole ottenere un controllo più stretto sulle strutture ricettive, privandole della loro indipendenza.

Tutto questo movimento potrebbe anche essere visto come il primo segnale di debolezza del gigante delle prenotazioni on-line che, messo di fronte all’ingresso massiccio nel travel di operatori come Google, Amazon e Facebook, sta cercando di occupare tutte quelle posizioni che gli garantirebbero ancora la leadership.

Quindi, adottando le soluzioni BookingSuite consegnerai completamente il tuo canale distributivo diretto a Booking.com, rinunciando ai potenziali guadagni delle vendite dirette senza intermediazione e alla tua indipendenza.

Ricordati, sei un imprenditore e non un impiegato a carico di Booking.

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